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Perché e come l'outsourcing può innovare il tuo data center

Marco Cavadini il 21 giu 18

Dalla crisi finanziaria in poi, sono due i punti all’ordine del giorno in piccole e grandi aziende: ridurre i costi ed efficientare i processi produttivi. 

Puntare a questo obiettivo di ottimizzazione e nello stesso tempo far fronte alle sfide della digitalizzazione non è per nulla banale.

Gli asset IT diventano sempre più fondamentali per l’attività aziendale, ma nello stesso tempo il business richiede che siano flessibili, funzionanti e con costi contenuti. Come mettere insieme tutti questi aspetti? L’outsourcing dei propri data center è sicuramente il primo passo. La crescita dei sistemi in colocation testimonia la sempre maggiore consapevolezza dei benefici di questa scelta.

Perché esternalizzare il data center?

La tecnologia può rivoluzionare il nostro quotidiano, dalle attività più semplici al modello di business e alle scelte strategiche delle aziende. Tuttavia, l’IT viene spesso visto come una funzione di supporto e sono solitamente in pochi a preoccuparsi del funzionamento delle infrastrutture che abilitano molte nostre azioni. Pensiamoci: tutti in azienda, dal CEO allo stagista, pongono al centro e desiderano concentrarsi sulle attività del core business.

 

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Esternalizzare i data center rende possibile tutto questo, e in più permette maggiore flessibilità, rendendo l’infrastruttura maggiormente in grado di rispondere alle necessità aziendali. In ultimo, ma non per importanza, permette di fare affidamento sulla professionalità di un Colocator qualificato, ovviando ad eventuali problemi di sottodimensionamento della funzione IT.

Le quattro virtù dell’outsourcing

 

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Molte aziende ritengono ancora i propri dati come un asset proprietario da custodire gelosamente e vedono l’outsourcing, o più in generale la migrazione dei dati sul Cloud, come un rischio in termini di sicurezza e come una perdita di controllo sui dati. Niente di più sbagliato.

Affidarsi ad un Service Provider non ha soltanto un impatto già di per sé importante, come diminuzione dei costi operativi e infrastrutturali, ma apre anche nuove potenzialità in termini di scalabilità e di rispetto degli standard normativi. Proviamo a sintetizzare qui i vantaggi in quattro concetti:

  • Flessibilità: è intuibile come essere in colocation in un data center più ampio permetta di gestire in maniera più flessibile le risorse, sia in termini di crescita sia di diminuzione delle proprie infrastrutture. Ciò significa maggiore scalabilità, ma anche maggiori possibilità di creare sinergie con altri partner;
  • Credibilità: il soggetto che mette a disposizione i data center mette in gioco la propria credibilità e, approfittando di elevate competenze nel settore, permette anche ad aziende medio-piccole con limitate risorse e competenze infrastrutturali di acquisire credibilità nella gestione dei propri dati;
  • Business Continuity: un sistema più piccolo di storage dei dati in casa sarà probabilmente più rischioso e meno in grado di reagire ad eventuali eventi avversi. Sempre più aziende si stanno rendendo conto di quanto sia importante garantire la continuità operativa e i Service Provider affinano con gli anni le loro capacità, a costi minori di quelli richiesti da una gestione “casalinga”;
  • Conformità agli standard di sicurezza e privacy: al contrario di ciò che si pensa, l’outsourcing non aumenta i rischi di non essere conformi alla normativa. Affidarsi ad un provider certificato è anzi il metodo più semplice per non incorrere in sanzioni. Su questo aspetto, si fa riferimento alla Norma ANSI TIA-942:2012 - Telecommunications Infrastructure Standard for Data Centers, riconosciuta come testo di riferimento dall’Agenzia per l’Italia Digitale. La normativa definisce, tra gli altri, gli standard in termini di sicurezza dei dati e privacy delle informazioni. Tematiche sicuramente calde, che professionisti del settore hanno imparato a gestire in maniera adeguata.

I benefici per piccole e medie aziende

Come abbiamo visto, decidere di esternalizzare, non necessariamente sostituendo del tutto le infrastrutture private, apporta dei vantaggi sostanziali sia in termini di costi sia in termini di impatto strategico sul business. Questo è ancor più vero per le piccole e medie aziende, talvolta povere di competenze tecnologiche e che spesso faticano a mantenersi aggiornate sulle evoluzioni del mercato.

La possibilità di accedere a sistemi in continuo aggiornamento, riducendo sia i costi operativi sia gli investimenti iniziali e usufruendo di servizi di grande professionalità è quindi un’occasione da non perdere. La scelta dell’outsourcing si rivelerà una decisione critica, che permetterà ad una piccola o media azienda di adattarsi più velocemente ai cambiamenti del mercato, a fronte di minori rischi di gestione dei dati e di conformità alla normativa.

 

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Categorie: data center, outsourcing, piccole e medie imprese