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QUOTAZIONE

3 vantaggi economici derivanti dall’outsourcing del data center

Marco Cavadini il 31 mag 18

I dati sono sempre di più al centro della strategia aziendale. 

Gli insight derivanti dalla raccolta e analisi dei dati possono diventare una preziosa fonte di vantaggio competitivo non solo per i giganti del web o per le aziende più grandi, ma anche per medie e piccole organizzazioni. Tuttavia, per poter raccogliere e utilizzare grandi quantità di informazioni, la corretta gestione dell’infrastruttura IT è un prerequisito per nulla banale ma allo stesso tempo fondamentale.

Il data center deve essere fruibile in maniera continuativa e permettere flessibilità nell’accesso alle risorse, oltre che rispondere a requisiti di sicurezza e conformità alla normativa. Come avere a disposizione un’infrastruttura di questo genere a costi contenuti? La risposta sta nell’outsourcing, ovvero l’esternalizzazione del centro di raccolta dati. Ecco i principali vantaggi economici di questa scelta.

1. Da CAPEX a OPEX

Come valutare l’alternativa “make or buy”? Come per qualsiasi investimento, si tratta di calcolare un ROI (Return on Investment). Per quanto riguarda i costi, si farà riferimento al Total Cost of Ownership, ovvero al costo totale di costruzione e gestione dell’infrastruttura, che comprende sia le spese in conto capitale (CAPEX) sia le spese operative (OPEX).

L’outsourcing del data center modifica radicalmente la proporzione tra queste due voci, riducendo notevolmente gli investimenti iniziali e quindi le spese in conto capitale. Le spese operative saranno anch’esse ridotte, grazie ai vantaggi derivanti dalla condivisione dei costi con altri soggetti, dal personale all’energia, come vedremo nel prossimo paragrafo.

 

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In più, variabile da non sottovalutare, l’orizzonte temporale sarà molto più corto. Se la costruzione in-house di un’infrastruttura di raccolta dati è a tutti gli effetti un investimento da ripagare nel lungo termine (si parla di circa 25 anni), l’affitto di spazi in outsourcing prevede contratti di 10-15 anni. Si ridurrà quindi la rigidità dell’intero sistema e l’azienda potrà continuare a muoversi, inseguendo o anticipando i cambiamenti tecnologici.

2. Economie di scala, economie di scala, economie di scala!

 

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Ripetiamolo ancora una volta: sono le economie di scala la chiave della convenienza dell’outsourcing del data center. Il colocator, ovvero l’azienda che offre il servizio di hosting, gestisce grandi volumi di dati e tratta a livello professionale la materia. Questo ha un’immediata ricaduta sui costi di gestione, dall’acquisto degli apparati tecnologici necessari al personale atto a garantire la sicurezza dell’infrastruttura. Esternalizzare il proprio centro di raccolta dati, dunque, permette di accedere a costi operativi più bassi.

Una variabile importante, in questo contesto, è il costo dell’energia, estremamente variabile da Paese a Paese. In Italia siamo tristemente famosi per i costi molto elevati: siamo al 38° posto su 42 Paesi europei. L’outsourcing del data center può anche essere l’occasione per spostare il centro di raccolta dati in Paesi più convenienti e quindi permettere all’azienda di usufruire dell’energia a tariffe più convenienti. Tutto ciò senza alcun incremento dal lato dei rischi, grazie all’intermediazione di un colocator professionista.

Tra i nostri “record” come Paese c’è anche il costo del lavoro. Anche in questo caso l’esternalizzazione porterà vantaggi rilevanti. Sarà possibile condividere e per così dire “spalmare” il costo del personale addetto alla sicurezza sui tantissimi soggetti che usufruiscono del servizio in colocation.

3. Liberare le proprie risorse IT

Un vantaggio indiretto a cui molti non pensano, nel valutare la critica scelta tra data center aziendale o in outsourcing, è la possibilità per le proprie risorse IT di dedicare il tempo ad altre problematiche all’interno del contesto aziendale. La funzione tecnologica potrà concentrarsi sul supporto giornaliero al business o, perché no, su progetti innovativi, facendo affidamento su un’infrastruttura di raccolta dei dati efficiente ed efficace. Il colocator garantirà infatti continuità operativa per grandissima parte dei momenti dell’anno e dovrà certificare la sicurezza e l’integrità delle informazioni.

Per riassumere, scegliere di affidare i propri dati a un colocator apporta notevoli vantaggi economici:

  • In primis, si ha una importante riduzione delle spese in conto capitale.
  • Inoltre, diminuiscono anche i costi operativi grazie all’azione delle economie di scala sui costi tecnologici, dell’energia e del personale.
  • Infine, vi sarà un incremento di produttività della funzione IT dell’azienda, che potrà supportare attivamente il business senza doversi preoccupare del funzionamento del centro di raccolta dati.
  • In ultimo ma non per importanza, l’outsourcing del data center, grazie ai contratti di affitto relativamente brevi, rende tutta l’infrastruttura più flessibile.

 

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Categorie: data center, outsourcing