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QUOTAZIONE

Vuoi garantire la continuità operativa? Affidati a un data center svizzero

Marco Cavadini il 5 lug 18

Se dovessi scegliere un Paese sinonimo di affidabilità, sicurezza, precisione e professionalità, di certo il primo nome che ti verrebbe in mente sarebbe la Svizzera, e non sei il solo. 

Secondo Data Center Map, la Svizzera ospita 200.000 mq di data center (dati 2016), rappresentando il 5° hub d’Europa, a fronte di una superficie territoriale di gran lunga minore dei principali Paesi Europei.

Lo stoccaggio dei dati tra le montagne elvetiche non è certo una novità, anzi è stata una scelta vincente per molteplici attori, dalle piccole aziende alla National Security Agency Americana. Scegliere la Svizzera vuol dire garantire una migliore continuità operativa. Per quali motivazioni? È presto detto.

1. Territorio favorevole

Non tutti i territori sono uguali. Anche un evento avverso, come un terremoto o un’alluvione, può mettere a repentaglio l’integrità dei dati e la business continuity della tua azienda. Gli studi di geologi e dei sismologici possono aiutarci nel valutare la probabilità di uno di questi fenomeni in un determinato luogo. La Svizzera, nonostante la prevalenza montuosa, non è un territorio sismico. Oltre questo, la cura degli abitanti elvetici per le loro montagne è ben nota in tutto il mondo. Il rischio di disastri naturali è quindi molto basso, se non nullo.

Vuoi garantire la continuità operativa? Affidati a un data center svizzero

 

2. Stato per eccellenza

“Ah, se fossimo in Svizzera questo non sarebbe mai successo!” – quante volte in Italia abbiamo pronunciato questa frase? La Confederazione elvetica si contraddistingue per un tessuto fortemente democratico e uno Stato di diritto efficiente, in grado di valutare con intelligenza la bontà delle sue leggi e farle rispettare. Parlando di data center, un aspetto molto importante riguarda la tutela della privacy. Il diritto alla privacy è scritto addirittura nella Costituzione svizzera. Inoltre, pur non essendo parte dell’Unione Europea, il 26 luglio 2000 la commissione UE ha sancito la libera circolazione dei dati personali dall’UE alla Svizzera, a conferma dell’adeguatezza della legge sulla protezione dei dati elvetica.

3. Tecnologia allo stato dell’arte

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Come già accennato, la Svizzera offre una serie di caratteristiche positive che si vanno ad aggiungere a standard elevati, praticamente identici se non migliori di quelli Europei, in termini non solo di protezione dei dati ma anche di connettività e innovazione tecnologica. La continuità operativa tra le montagne elvetiche sarà garantita dalla grande efficienza dell’infrastruttura energetica, una delle più affidabili in Europa (dati 2015). Inoltre, nel 2016 la Svizzera si posiziona tra i primi dieci Paesi al mondo nel Networked Readiness Index, ovvero la capacità di sfruttare le tecnologie digitali per aumentare competitività e benessere della popolazione.

4. Competitività

Nel quinquennio 2010-2015, la Svizzera ha mantenuto costante il suo primato come nazione più competitiva al mondo. In base a quali criteri? Prima di tutto, la concorrenzialità nel costo dell’energia, un fattore che incide pesantemente sui costi di mantenimento di un data center. I costi dei terreni e degli stabili che verranno utilizzati per insediare i centri di calcolo, invece, avranno un peso relativamente basso. Da non dimenticare, l’incidenza minore della pressione fiscale.

5. Un mercato del lavoro efficiente

Giunti a questo punto si potrebbe pensare che, essendo il costo della vita in Svizzera molto elevato, siano molto alti anche i salari del personale. Si tratta di un’affermazione inconfutabile, ma questo lato negativo è più che compensato dall’efficienza del mercato del lavoro e da un cuneo fiscale relativamente più basso, data la minore pressione fiscale. Sarà quindi possibile reperire con facilità manodopera di qualità, preparata da un sistema di istruzione tra i migliori al mondo, dalle figure manageriali ed esperte IT a quelle più operative, addette alla sicurezza e al funzionamento degli impianti.

In poche parole, perché la Svizzera?

La società di consulenza Cushman & Wakefield, nel 2016, posiziona la Svizzera al terzo posto nel Data Centre Risk Index. La nazione elvetica è quindi il terzo luogo al mondo dove insediare i propri centri di calcolo con minori rischi. Superata solo da Islanda e Norvegia, il piccolo Stato tra le Alpi rappresenta quindi un’alternativa vincente, a pochi chilometri dalla sede aziendale, nel caso – ovviamente – di un’impresa italiana.

Che si tratti di un’infrastruttura di proprietà o di un servizio in outsourcing, territorio, affidabilità del sistema energetico, funzionamento dello Stato di diritto ed efficienza dell’ambiente economico sono solo alcuni dei fattori che favoriranno la continuità operativa e la sicurezza dei dati.

 

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Categorie: data center, data center svizzero